La gravità e la mortalità del COVID-19 sono più elevate negli uomini rispetto alle donne, mentre le donne possono essere a maggior rischio di reinfezione e di COVID a lungo termine, evidenziando disparità specifiche di genere nella suscettibilità, nel decorso clinico e negli esiti del COVID-19.
Ottobre 2022
La somministrazione precoce di remdesivir comporta un rischio di ospedalizzazione o di morte inferiore dell'87% rispetto al placebo nei soggetti affetti da COVID-19, evidenziando il potenziale terapeutico di remdesivir nel prevenire la progressione della malattia e ridurre il carico di malattie gravi nei pazienti infetti.
Ottobre 2022
Raggiungere l'immunità di gregge contro il Covid-19 è improbabile, il che richiede continui sforzi di vaccinazione, sviluppo di trattamenti e garanzia di un'adeguata capacità sanitaria per mitigare l'impatto della pandemia in corso e prevenire futuri picchi di infezioni.
Ottobre 2022
Debolezza, problemi muscoloscheletrici e legati al lavoro persistono come sequele a lungo termine di un episodio di malattia critica un anno dopo il ricovero in terapia intensiva per COVID-19, evidenziando la necessità di servizi di riabilitazione e supporto completi per affrontare la sindrome post-intensiva e migliorare la situazione a lungo termine. esiti funzionali nei sopravvissuti.
Ottobre 2022
Il danno cardiaco acuto (ACI) è una delle principali complicanze di COVID-19, con predittori clinici che forniscono preziose informazioni prognostiche per la stratificazione del rischio e la gestione del paziente nella malattia da coronavirus 2019.
Ottobre 2022
Una percentuale significativa di eventi avversi riportati nei bracci placebo degli studi sul vaccino COVID-19 sono attribuibili all'effetto placebo, evidenziando l'importanza degli studi controllati con placebo nel valutare la sicurezza e l'efficacia del vaccino.
Ottobre 2022
L'infezione da SARS-CoV-2 può colpire il tessuto delle ghiandole lacrimali, portando a dacrioadenite bilaterale cronica, evidenziando le diverse manifestazioni oftalmiche di COVID-19 e sottolineando l'importanza di una valutazione oculare completa nei pazienti con malattie virali sistemiche.
Ottobre 2022
I soggetti che apparentemente si sono ripresi dall'infezione da SARS-CoV-2 mostrano segni di coinvolgimento subclinico multiorgano, evidenziando la necessità di un follow-up e di una sorveglianza completi a lungo termine per monitorare potenziali effetti tardivi e complicanze di COVID-19.
Ottobre 2022
Una strategia iniziale di pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) riduce significativamente il rischio di intubazione tracheale o di mortalità nei pazienti con ARDS acuta dovuta a COVID-19, sottolineando l'importanza del supporto respiratorio precoce non invasivo nel migliorare gli esiti clinici nella polmonite grave da COVID-19 .
Ottobre 2022
Lo stato di salute metabolica è più importante della sola obesità nel determinare gli esiti di COVID-19, con individui metabolicamente malsani ad aumentato rischio di malattie gravi e critiche, evidenziando l'importanza di affrontare i fattori di rischio metabolico per ridurre il peso di COVID-19.
Ottobre 2022