Ripristino del ritmo sinusale nella fibrillazione atriale: considerazioni terapeutiche

Il trattamento della fibrillazione atriale dovrebbe concentrarsi sul ripristino del ritmo sinusale per indurre un rimodellamento inverso e migliorare gli esiti cardiovascolari, sottolineando il significato terapeutico delle strategie di controllo del ritmo nella gestione di questa comune aritmia cardiaca.

Novembre 2022
Fonte:  Restoring Sinus Rhythm Reverses Cardiac Remodeling and Reduces Valvular Regurgitation in Patients With Atrial Fibrillation

Ripristino del ritmo sinusale nella fibrillazione

Sfondo

Il rimodellamento della camera cardiaca nella fibrillazione atriale (FA) riflette la progressione del ritmo cardiaco e può influenzare il rigurgito funzionale.

Obiettivi

Lo scopo di questo studio era di esplorare le variabili ecocardiografiche tridimensionali del rimodellamento della camera cardiaca e l’impatto sul rigurgito funzionale in pazienti con fibrillazione atriale con o senza ripristino del ritmo sinusale a 12 mesi.

Metodi

Un totale di 117 pazienti consecutivi ricoverati per fibrillazione atriale sono stati esaminati mediante ecocardiografia transtoracica tridimensionale seriale al momento del ricovero, a 6 mesi e a 12 mesi (337 esami).

Risultati

Durante il follow-up, 47 pazienti con ripristino attivo del ritmo sinusale (SR) (tramite cardioversione e/o ablazione) hanno avuto una diminuzione di tutti i volumi indicizzati atriale (Vi), telesistolico (ES), ventricolare destro (RV) Vi, un aumento del ventricolo sinistro alla fine della diastole (ED) e un miglioramento della funzione a 4 camere (P <0,05).

I pazienti con assenza/fallimento del ripristino RS (n = 39) hanno avuto un aumento dell’ED VI atriale sinistro e dell’ED/ES RV Vi senza modifica della funzione a 4 camere, ad eccezione di una diminuzione della frazione di svuotamento atriale sinistro (P < 0,05).

I pazienti con ripristino spontaneo della RS (n = 31) non hanno presentato cambiamenti nel ventricolo sinistro o nella funzione.

Gli autori hanno riscontrato un miglioramento rispetto al basale nella gravità del fallimento funzionale nei pazienti con ripristino attivo della SR (rigurgito tricuspide e mitralico) e con ripristino spontaneo della SR (rigurgito tricuspidale) (p < 0,05).

Nell’analisi multivariata, il rimodellamento inverso dell’atrio destro e/o dell’atrio sinistro era correlato esclusivamente all’intervento (cardioversione e/o ablazione) durante i 12 mesi di follow-up.

Conclusioni

Il trattamento della fibrillazione atriale dovrebbe concentrarsi sul ripristino del ritmo sinusale per indurre un rimodellamento inverso della camera cardiaca anatomica (tutti gli atriali, ES RV Vi) e/o funzionale (4 camere) e ridurre la gravità del rigurgito funzionale.