Obiettivi
Questo studio mirava a valutare l’associazione di nuovi modelli di stress del cuore destro alla presentazione di un elettrocardiogramma a 12 derivazioni (ECG-RHS) con gli esiti in pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19.
Sfondo
Le comorbidità e le complicanze cardiovascolari, inclusa la disfunzione ventricolare destra, sono comuni e associate a esiti peggiori nei pazienti con COVID-19. I dati sull’utilità clinica dell’ECG a 12 derivazioni per assistere nella prognosi sono limitati.
Metodi
Questo studio ha valutato retrospettivamente i dati di 480 pazienti ricoverati consecutivamente con COVID-19. Gli ECG ottenuti al momento della presentazione al pronto soccorso (ED) sono stati considerati ECG indice.
L’ECG-RHS (ipertrofia e/o sovraccarico del ventricolo destro) è stato definito da qualsiasi nuova deviazione dell’asse destro, pattern S1Q3T3 o sottoslivellamenti del tratto ST con inversioni dell’onda T nelle derivazioni da V1 a V3 o nelle derivazioni II, III e aVF.
È stata eseguita una regressione logistica multivariata per valutare se l’ECG-RHS fosse indipendentemente associato agli esiti primari.
Risultati
Gli ECG ED erano disponibili per 314 pazienti inclusi nell’analisi.
La maggior parte dei pazienti era in ritmo sinusale e la tachicardia sinusale era l’aritmia più comune.
I risultati dell’ECG-RHS erano presenti in 40 (11%) pazienti.
L’ECG-RHS era significativamente associato all’incidenza di esiti avversi e ad un predittore indipendente di mortalità (odds ratio aggiustato [adjOR]: 15,2; intervallo di confidenza al 95% [CI]: da 5,1 a 45,2; p <0,001), alla necessità di ventilazione meccanica (aggiustamento: 8,8, IC 95%: da 3,4 a 23,2, p < 0,001) e la loro combinazione (aggiustamento: 12,1, IC 95%: 4, da 3 a 33,9]; p <0,001).
Conclusioni
|
Riferimento: Lo sforzo del cuore destro alla presentazione dell’elettrocardiogramma a 12 derivazioni prevede un livello critico. Mohamad Raad, Sarah Gorgis, Mohammed Dabbagh, Omar Chehab, Sachin Parikh et al. J Am Coll Cardiol EP. 2021 aprile, 7 (4) 485–493