Fisioterapia per le cadute legate alle vertigini

La fisioterapia riduce le cadute tra i pazienti con vertigini, suggerendo la sua efficacia nel migliorare l'equilibrio e la mobilità in questa popolazione.

Aprile 2024

Punti chiave

Il ricevimento della terapia fisica da parte di pazienti con vertigini è associato a un conseguente rischio di cadute che richiedono cure mediche?

Risultati  

In questo studio trasversale su 805.454 pazienti di età pari o superiore a 18 anni valutati per vertigini , il 7% ha avuto una caduta con conseguente consultazione medica entro 12 mesi dalla presentazione per vertigini.

Ricevere terapia fisica entro 3 mesi dall’insorgenza delle vertigini è stato associato a una riduzione dell’86% delle probabilità di cadute a 12 mesi.

Senso  

I risultati di questo studio suggeriscono che il ricorso tempestivo alla fisioterapia per le vertigini è associato a una riduzione del rischio di cadute dannose.

Importanza  

Tra gli adulti che si presentano per una valutazione clinica delle vertigini, esiste la necessità fondamentale di identificare interventi, come la terapia fisica (PT), per mitigare il rischio di cadute nel tempo.

Scopo  

L’obiettivo primario era esaminare l’associazione tra il ricevimento della terapia fisica (PT) e le cadute che richiedevano cure mediche entro 12 mesi dalla presentazione per vertigini.

Gli obiettivi secondari includevano l’identificazione dei fattori associati alle cadute che richiedevano attenzione medica e dei fattori associati al ricevimento del PT dopo la presentazione per vertigini.

Design, ambiente e partecipanti  

Questo studio trasversale ha esaminato US Medicare Advantage e le richieste di risarcimento delle assicurazioni commerciali dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2015. In totale, 805.454 pazienti di età pari o superiore a 18 anni sono stati identificati come pazienti con una nuova diagnosi di vertigini sintomatiche o vestibolari. I dati sono stati analizzati dal 1 ottobre 2021 al 1 febbraio 2023.

Principali risultati e misure  

Sono stati misurati il ​​ricevimento dei servizi di terapia fisica e l’incidenza delle cadute che richiedevano cure mediche. L’associazione tra il ricevimento della terapia fisica (PT) e le cadute avvenute 12 mesi dopo la presentazione per vertigini è stata stimata dopo aver preso in considerazione il contesto della presentazione (ambulatorio o pronto soccorso), il Charlson Comorbidity Index (CCI; punteggi più alti indicano una maggiore morbilità) , codice diagnostico e variabili sociodemografiche.

Risultati 

Un totale di 805.454 pazienti si sono presentati per vertigini tra il 2006 e il 2015 (età mediana [intervallo], 52 [18-87] anni; 502.055 donne [62%]). Di questi pazienti, 45.771 (6%) hanno ricevuto terapia fisica (PT) entro 3 mesi dalla presentazione per vertigini e 60.060 (7%) hanno subito una caduta con conseguente visita medica entro 12 mesi dalla presentazione per vertigini. vertigini

Nei modelli aggiustati, i pazienti con meno probabilità di ricevere terapia fisica (PT) erano donne (odds ratio aggiustato [AOR], 0,80; IC al 95%, 0,78-0,81), quelli di età compresa tra 50 e 59 anni (AOR, 0,67 [IC al 95%, 0,65-0,70] rispetto ai pazienti di età compresa tra 18 e 39 anni) e quelli con più comorbilità (AOR, 0,71 [IC al 95%, 0,70 -0,73] per ICC ≥ 2 vs 0).

Il ricevimento di servizi di terapia fisica entro 3 mesi dalla presentazione delle vertigini è stato associato a un ridotto rischio di cadute nei successivi 12 mesi.

Conclusioni e rilevanza  

I risultati di questo studio di coorte suggeriscono che ricevere la terapia fisica dopo essersi presentati per vertigini era associato a una riduzione del rischio di cadute nei successivi 12 mesi; pertanto, il riferimento tempestivo a un fisioterapista per le vertigini può essere utile per questi pazienti.

Sono necessarie ricerche future, idealmente con un disegno di studio clinico, per esplorare l’impatto indipendente del PT sulle cadute successive negli adulti con vertigini.