Infezioni asintomatiche da SARS-CoV-2: entità e implicazioni per la dinamica di trasmissione

Una percentuale sostanziale di individui con infezione da SARS-CoV-2 rimane asintomatica, sottolineando l'importanza di test e sorveglianza diffusi per identificare e isolare i portatori asintomatici e mitigare la trasmissione nella comunità.

Gennaio 2022
Infezioni asintomatiche da SARS-CoV-2: entità e implicazioni per la dinamica di trasmissione

Sfondo:

L’infezione asintomatica sembra essere una caratteristica notevole della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2), l’agente patogeno che causa la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), ma la prevalenza è incerta.

Scopo:

Stimare la percentuale di persone infette da SARS-CoV-2 che non hanno mai sviluppato sintomi. 
Origine dei dati:

Effettua ricerche in Google News, Google Scholar, medRxiv e PubMed utilizzando le parole chiave anticorpi, asintomatici, coronavirus, COVID-19, PCR, sieroprevalenza e SARS-CoV-2.

Selezione dello studio:

Studi osservazionali e descrittivi e rapporti sul rilevamento di massa di SARS-CoV-2 con progettazione trasversale o longitudinale; sono stati pubblicati fino al 17 novembre 2020; e prevedeva test per gli anticorpi SARS-CoV-2 o gli acidi nucleici di una popolazione target, indipendentemente dallo stato sintomatico attuale, per un periodo definito.

Estrazione dati:

Gli autori hanno estratto in modo collaborativo i dati sul disegno dello studio, sul tipo di test eseguito, sul numero di partecipanti, sui criteri per determinare lo stato sintomatico, sui risultati dei test e sul contesto.

Sintesi dei dati:

Sono stati identificati 61 studi e rapporti ammissibili, di cui 43 hanno utilizzato il test della reazione a catena della polimerasi (PCR) su tamponi nasofaringei per rilevare l’attuale infezione da SARS-CoV-2 e 18 hanno utilizzato il test degli anticorpi per rilevare infezioni attuali o precedenti.

Nei 14 studi con dati longitudinali che riportavano informazioni sulla progressione dello stato sintomatico, quasi tre quarti delle persone risultate positive ma che non presentavano sintomi al momento del test sono rimaste asintomatiche.

Le prove di altissima qualità provengono da indagini sierologiche rappresentative a livello nazionale provenienti da Inghilterra (n = 365.104) e Spagna (n = 61.075), che suggeriscono che almeno un terzo delle infezioni da SARS-CoV-2 sono asintomatiche.

Limitazione:

Per gli studi basati sulla PCR, i dati sono limitati per distinguere tra infezione presintomatica e asintomatica. L’eterogeneità ha precluso sintesi quantitative formali.

Alla luce dei dati qui presentati, riteniamo che le strategie di controllo del COVID-19 debbano essere modificate , tenendo conto della prevalenza e del rischio di trasmissione dell’infezione asintomatica da SARS-CoV-2.

Test domiciliari rapidi, frequenti ed economici per identificare e contenere casi presintomatici o asintomatici, insieme a programmi governativi che forniscono assistenza finanziaria e, se necessario, alloggio per consentire alle persone infette di isolarsi (84), possono essere un’opzione praticabile. . E con il lancio della prima generazione di vaccini SARS-CoV-2, saranno necessarie ulteriori ricerche per determinarne l’efficacia nel prevenire le infezioni asintomatiche.

Conclusione:

I dati disponibili suggeriscono che almeno un terzo delle infezioni da SARS-CoV-2 sono asintomatiche. Studi longitudinali suggeriscono che quasi tre quarti delle persone che ricevono un risultato positivo al test PCR ma non presentano sintomi al momento del test rimarranno asintomatici.

Le strategie di controllo del COVID-19 dovrebbero essere modificate, tenendo conto della prevalenza e del rischio di trasmissione dell’infezione asintomatica da SARS-CoV-2.