L'OMS si prepara alle malattie virali associate a El Niño: anticipare le sfide per la salute pubblica

L'Organizzazione Mondiale della Sanità si prepara a un previsto aumento dei casi di dengue, Zika e chikungunya durante gli eventi di El Niño, sottolineando la necessità di misure proattive per mitigare la trasmissione della malattia.

Marzo 2024

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si sta preparando all’ulteriore diffusione di malattie virali come dengue, Zika e chikungunya, associate al fenomeno climatico El Niño. Lo ha indicato il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una conferenza stampa tenutasi il 21 giugno.

El Niño, un riscaldamento della temperatura della superficie dell’acqua nell’Oceano Pacifico centrale e orientale, è ufficialmente ritornato dopo tre anni di andamento climatico La Niña. Pertanto, quest’anno si prevedono eventi meteorologici estremi, dai cicloni tropicali che si rivolgeranno verso le isole del Pacifico, alle piogge torrenziali in Sud America così come alla siccità in Australia e in alcune parti dell’Asia.

"L’OMS si sta preparando per l’altissima probabilità che il 2023 e il 2024 saranno contrassegnati dal fenomeno El Niño, che potrebbe aumentare la trasmissione della dengue e di altri arbovirus, come Zika e chikungunya", ha detto Ghebreyesus in dichiarazioni citate dall’agenzia Reuters.

Il capo dell’OMS ha inoltre avvertito che il cambiamento climatico sta favorendo la riproduzione delle zanzare e che l’incidenza della dengue è già aumentata considerevolmente negli ultimi decenni, soprattutto nel continente americano. La malattia si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes a Egypti e i suoi sintomi comprendono febbre, dolore agli occhi, alla testa, ai muscoli e alle articolazioni, nausea, vomito e affaticamento.